“L'Adulto Integrato” |
Fino dal primo istante in cui è stato tracciato il Cammino
di Ritorno (ved. incontro n° 21), cioè il percorso di ricongiunzione
con il proprio Sé superiore (o Padre Spirituale) è
stato specificato come sia necessario superare la
dualità del mondo orizzontale, trascendere dunque la nozione
di bene e male, di giusto e sbagliato (ved. incontro n° 20). E' certo però che
fino al momento in cui questa trascendenza non si sia verificata (certamente
al di là del corpo fisico) questa nozione risulta utile per orientarsi
nel mondo, per cui possiamo dire che - in attesa di ascendere ad
un livello vibratorio più alto e dunque meno duale - anche
i concetti polari orizzontali possono essere valevoli strumenti
per orientarci, utilizzabili con l'accorgimento di restare consapevoli
di aderire ad una sorta di grande Gioco Cosmico che
alla fine si rivelerà nella Sua vera Natura.
Sempre "in attesa" di ritornare al Sé esiste la necessità
di equilibrare l'Io individuale, in modo tale da affinarlo ed utilizzarlo
come uno strumento ben accordato, in quanto se pieno di psicosi e nevrosi
difficilmente ci potrà positivamente accompagnare lungo il percorso.
Esiste dunque la necessità di studiare a fondo i meccansimi su cui questo Io si struttura; abbiamo già parlato degli engrammi, dei vari livelli della coscienza ed oggi ci dedichiamo all'Analisi Transazionale (AT) ed ai suoi concetti di genitore, adulto e bambino.
L'AT, elaborata dallo psichiatra Eric Berne sul
finire degli anni cinquanta è una psicologia dell'Io e della
comunicazione tra "Io" transattivi:
ciascun individuo sviluppa nei primi 6 anni di vita dei programmi cognitivo-emotivo-somatico-comportamentali
(decisioni di copione), i quali danno luogo ad uno schema
inconscio/preconscio di vita (script o copione psicologico)
che limita ed irrigidisce le potenzialità OK dell'individuo
a livello relazionale.
Il comportamento relazionale dell'individuo può essere definito
in base a schemi di interazione semplici (transazioni)
e complessi (ricatti e giochi psicologici),
nei quali viene descritta l'attivazione di uno o più stati
dell'Io dell'emittente e del ricevente.
L'intrapsichico ed il relazionale, che in altri modelli psicoterapeutici
risultano divisi, in Berne vengono contenuti in un sistema teorico unico,
un continuum intrapsichico-interpersonale.
La personalità viene descritta come un sistema complesso organizzato
in strutture appartenenti a piani evolutivi diversi
(sub-sistemi mentali), strutture concepite come
piani di esperienza, attuali o potenziali, nei quali si estrinseca l'attività
dell'Io; le strutture deputate all'analisi
del qui-ed-ora vengono definite neopsichiche (stato
dell'Io Adulto), le strutture deputate a risposte
comportamentali influenzate da modelli introiettati sono chiamate
esteropsichiche (stato dell'Io Genitore), mentre
le strutture che riattualizzano esperienze infantili
sono archeopsichiche (stato dell'Io Bambino).
Lo stato dell'Io Genitore comprende quei fenomeni
di origine introiettiva, per cui la persona rivive
come propri modi di essere di figure genitoriali, per come sono
state vissute nell'infanzia.
In generale il genitore rappresenta il senso normativo (l'impegno) e/o
affettivo (cura della prole e del prossimo); deviante nel genitore è
l'iperprotettività, la prevaricazione accusatoria
(persecutoria) che può risultare castrante o determinare l'effetto
opposto (ribellione). Altrettanto deviante è l'atteggiamento
salvatore (quando il padre o la madre vogliono apparire eroi-martiri).
Ciò è contro ogni utililità del figlio che ha solo
esigenza di affetto, cibo e soddisfazione dei suoi leciti interessi.
Lo stato dell'io dell'Adulto Integrato è uno stato di centratura ed equilibrio
Lo stato dell'Io Bambino comprende vissuti e comportamenti
derivanti dal riemergere di esperienze infantili avute
in prima persona dal soggetto. Il suo adattamento verso l'ambiente
(che nasce dal bisogno di socializzare) può rivelarsi eccessivo
con tendenza al conformismo (sia iperlasso sia iperigido) oppure al contrario
può essere ribelle, a denotare l'incapacità di adeguarsi
alle normali regole di convivenza, anche quando ragionevolmente sono utili.
In positivo il bambino è giocosità,
spontaneità, espansività, libertà, piacere del vivere,
fantasia.
Lo stato dell'Io Adulto corrisponde alle esperienze
riguardanti il qui-ed-ora vissute in un modo non contaminato da reazioni
arcaiche; l'adulto risponde al senso dell'utile, dell'efficacia
realizzativa, mette in atto il comportamento adeguato per arrivare
ai suoi fini
La psicopatologia deriva dalla contaminazione degli stati
dell'Io neopsichici da parte di stati dell'Io esteropsichici
e archeopsichici, i quali alterano la percezione corretta della realtà;
ad es. sovente quella che si definisce "morale" (l'insieme di
codici di comportamento, di giudizi generici, spesso tramandati per via
generazionale) si rivela invece una contaminazione genitoriale dell'adulto.
Ogni individuo elabora dunque un copione cioè
un progetto di vita sviluppato difensivamente in epoca infantile in risposta
a traumi (ingiunzioni) reali o fantasticati proveniente
dall'ambiente genitoriale.
Il copione comprende una fase primitiva e inconscia detta protocollo
che consiste in una elaborazione prelogica che il
bambino effettua del proprio rapporto con l'ambiente genitoriale;
al protocollo fa seguito la fase definitiva durante la quale l'individuo
porterà avanti quei modo di essere e di fare (relazioni simbiotiche,
giochi psicologici) che confermeranno gli assunti decisi durante il protocollo.
Nelle relazioni troviamo quattro formule fondamentali: 1) io
sono o.k. tu non sei o.k, 2) io non sono o.k tu sei o.k,
3) io non sono o.k tu non sei o.k, ed infine 4) io
sono o.k tu sei o.k. che dovrebbe essere il punto di arrivo di
ciaascuna terapia.
Ovviamente questo schema esemplificativo non considera le articolazioni
complesse che subentrano nella realtà, e tra l'altro gli aspetti
1 e 2 possono dialetticamente coesistere nella stessa persona; come visto
nell'incontro scorso gli eroi sono anche martiri e viceversa, le
vittime carnefici, i persecutori dei perseguitati, ecc.
Per approfondire vedi Analisi Transazionale su Wikipedia
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