La mitologia (dal greco mythos = favola, discorso interiore e logia = discorso) è lo studio dei racconti leggendari che narrano della nascita del mondo, degli dei, dell'umanità e delle vicende del popolo che ha tramandato il mito stesso. Nelle popolazioni più antiche o in quelle cosiddette "primitive", il mito è spesso letto come una narrazione di valore storico, tramandata di generazione in generazione per preservare la memoria degli avvenimenti antichi; in effetti non è escluso che molti miti nascondano un fondo di verità storica (emblematica è stata la scoperta, il 4 agosto 1872, della città di Troia da parte di Heinrich Schliemann, sulla sola base dell'Iliade e dell'Odissea di Omero).
Come ha dimostrato l'antropologo Claude Lévi-Strauss (1908-2009), dietro ai miti, per quanto illogici possano sembrare, sono presenti i valori culturali e religiosi di un'intera società che cerca di comprendere e dare un ordine alla realtà naturale.
Divinità di pantheon diversi, dalla presentazione del videogioco "Age of Mythology"
Ad una lettura psicologica ed esoterica, la mitologia è la rappresentazione degli archetipi che plasmano sia la psiche umana che la manifestazione della Natura. Nei miti, infatti, sono presenti tutte le forze, maggiori e minori, che muovono gli esseri umani e che strutturano l'Universo. Ogni popolo, con la sua cultura specifica, ha una propria mitologia e lo studio della mitologia comparata ci offre una visione dell'inconscio universale. Prima ancora che C. G. Jung (1875-1961) elaborasse il concetto di archetipo come modello invisibile e primordiale dell'inconscio collettivo, già «nel 1868 Adolf Bastian formulò l'ipotesi secondo la quale tutti i temi mitologici fondamentali sarebbero i "pensieri elementari" dell'umanità. Era convinto che tutta l'umanità avesse una riserva di questi Elementargedanken [NdR lett. idee elementari], innati in ogni individuo, essi sono universali e appaiono in diverse varianti in India, in Egitto, in Mesopotamia, in Cina, in Africa, in Europa, nei Mari del sud, ecc.» (tratto da qui).
L'elemento archetipico comune che, arricchito da elementi propri di una cultura, dà origine ad un mito specifico, ricorrente, è detto mitologema (ad es. "il dio decaduto"; "il bambino perseguitato", "il dio solare salvatore", "il guardiano della soglia", "la grande madre protettrice, "la dea divoratrice", ecc.). Come afferma lo studioso dei miti e delle religioni Joseph Campbell (1904 -1987): "le inesauribili energie del cosmo si manifestano nella cultura umana attraverso il mito"; Jung non a caso riteneva che quando l'essere umano perde il contatto con le forze interiori (come nella società attuale), i miti sono in grado di rimetterci in contatto con esse.
«Le religioni, le filosofie, le arti, le forme sociali dell'uomo primitivo e storico, le scoperte scientifiche e tecniche, gli stessi sogni che popolano il sonno, scaturiscono indistintamente dalla fonte magica del mito», dice Campbell, che considera tutti i miti, i racconti e le fiabe come un'unica storia eterna!
Le fiabe non sono altro che una sorta "miti minori", secondo il filosofo ed esoterista austriaco Rudolf Steiner (1861-1925): "Molto più profonde di quanto si creda giacciono nell'anima umana le sorgenti dalle quali sgorga la vera poesia delle fiabe, che ci parla magicamente, lungo i secoli, di evoluzione dell'umanità." (...) "Il rapporto fra le fiabe e i grandi miti popolari è che si possono svelare i grandi miti dei popoli sulla base delle grandi e complessive connessioni del cosmo, mentre si possono svelare le fiabe conoscendo i segreti del popolo. Tutto nella fiaba sorge in modo che i diversi avvenimenti e le immagini altro non sono che narrazioni di esperienze astrali, come le avevano tutti gli uomini di una certa antichissima epoca." (Tratto da "La poesia delle fiabe alla luce della scienza dello spirito", di Rudolf Steiner - Ed. Antroposofica).
A proposito delle fiabe Lèvi- Strauss afferma: "Le fiabe sono miti in miniatura, in cui le stesse opposizioni sono riportate in scala ridotta". [Nota: Le opposizioni a cui l'autore fa riferimento sono i conflitti alla base del narrato, che sono più di ordine metafisico e cosmologico per i miti e più di ordine morale o sociale per le fiabe.]
Le immagini mitologiche, proprio perché parte dell'inconscio collettivo, emergono spesso nei sogni e nelle esperienze transpersonali (cioè quelle esperienze che trascendono i limiti dell'io personale: stati di meditazione profonda, trance, estasi, uscita dal corpo). Molto interessante è la correlazione, fatta dallo psichiatra contemporaneo Stanislav Grof, tra i traumi vissuti durante lo sviluppo fetale o alla nascita, la struttura psicodinamica (caratteriale) di una persona e la dimensione mitologico-transpersonale sperimentata in stati non ordinari di coscienza (ad es. in esperienze con LSD, quando la terapia sperimentale con tale sostanza era legale, nelle sessioni di respirazione circolare o anche nei sogni).
Tutti i contenuti mitologici, archetipali e transpersonali possono, idealmente, essere ricondotti a quattro fasi perinatali che Grof ha classificato e verificato nella sua pratica clinica. Sul piano medico e psicologico queste 4 fasi aiutano ad identificare quale parte del processo della nascita non è stata ben integrata; pulire ed elaborare emozionalmente tale fase aiuta a ricucire la trama della personalità ed incamminarci verso la Conoscenza di Sé. Come lo stesso Grof afferma "Le difficoltà della vita umana dipendono dal fatto che non abbiamo assimilato il trauma della nascita e la paura della morte. Siamo nati solo sul piano anatomico, ma non abbiamo integrato questo processo sul piano psicologico".
L'Universo amniotico, in positivo, ricollega a stati di unione mistica con il Tutto
Matrice Perinatale di Base (BPM) |
Esperienze transpersonali e contenuti mitologici |
BPM I
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In negativo: immagini di pericoli connessi alla nocività dell'ambiente (corsi d'acqua, oceani e laghi contaminati, terra contaminata da residui tossici, deserti e lande desolate), immagini di catastrofi universali di tipo apocalittico, elementi infernali o sanguinari (demoni, dea Kali, ecc.). In positivo: esperienze di assenza di limiti e di ostacoli, identificazione con forme di vite acquatiche, con l'oceano, con lo spazio interstellare, sensazione di trascendenza di tempo e spazio, sentimenti di unione con il cosmo intero, unioni mistiche, visione di paradisi di culture diverse, di luoghi bellissimi, pieni di fiori e frutti, di ori e pietre preziose. |
BPM II |
Mostri terrificanti (draghi, pitoni, tarantole, piovre) che vogliono inghiottire o afferrare la persona, identificazione con prigionieri rinchiusi in spazi sotterranei, con vittime dell'inquisizione, con detenuti in campo di concentramento o con pazienti nei manicomi, fino all'identificazione con l'agonia del Cristo sulla croce o di personaggi che rappresentano la dannazione eterna (l'Ebreo Errante o l'Olandese Volante). Discesa nel mondo sotterraneo, nel regno della morte o all'inferno, vagare all'interno di grotte e labirinti. |
BPM III |
Miti di vita e morte, di Eros e Tanatos, lotte titaniche, imprese eroiche, eruzioni di vulcani, tornadi, terremoti, scene cruente di guerra e di rivoluzioni, scene di disastri e catastrofi imminenti, visioni di città in fiamme, scene di caccia o lotte di gladiatori, visualizzazione di riti che implicano sacrifici, rappresentazioni del Purgatorio, del Giudizio Universale. |
BPM IV |
Apocalisse e fine del mondo, oppure - sopravvissuti all'annichilimento totale - siamo inondati dalla beatitudine celeste, da straordinari arcobaleni, piume di pavone, scene celestiali e immagini di esseri archetipici immersi nella luce divina, incontriamo la Grande Madre, sperimentiamo la resurrezione della Fenice dalle ceneri. |
La mitologia greca ha avuto, ed ha tutt'ora, una grandissima influenza sulla civiltà occidentale, in molteplici ambiti (letterario, artistico, filosofico, psicologico, sociale e culturale in generale). Gli archetipi dei miti greci (e romani, per lo più da essi derivati) albergano in ciascuno di noi, vivono nelle nostre anime e cercano di esprimersi nel quotidiano, oltre che nei sogni. Esiste una disciplina specifica, la mitopsicologia, che studia i miti proprio in chiave psicologica, Carl Gustav Jung e la psichiatra americana Jean Shinoda Bolen (di matrice junghiana) sono tra gli studiosi che più hanno dato impulso a questa comparazione; in particolare la Bolen ha scritto due libri ("Le Dee dentro la Donna" e "Gli Dei dentro l'Uomo") dove traccia tutte le sfumature di personalità che si rifanno al mito (Nota: nel prenderle in considerazione c'è da tener presente che sono solo le interpretazioni della studiosa e che non hanno certo valore assoluto).
Nella donna la Bolen identifica tre dee vergini - Artemide, Atena, Estia - che rappresentano le qualità femminili dell'indipendenza e dell'autosufficienza, quelle parti di donna che l'uomo non riesce a possedere o "penetrare" e che non vengono toccate dal bisogno di un uomo o dalla sua approvazione; tre dee vulnerabili - Era, Demetra, Persefone - che rappresentano i ruoli tradizionali di moglie, madre e figlia (la cui identità ed il benessere dipendono dal rapporto affettivo) ed una dea alchemica, Afrodite, che rappresenta la capacità della donna di immergersi nell'esperienza dell'amore, di viverlo senza limiti ma anche di non vincolarsi definitivamente ad un uomo.
Ved. anche: www.shantisara.it/dee_donna.htm
Negli uomini la Bolen suddivide gli archetipi connessi alla figura del padre - Zeus, Poseidone, Ade (ogni uomo ne incarna principalmente uno) e quelli correlati alla figura del figlio - Apollo, Ermes, Ares, Efesto, Dioniso - che sarebbero presenti in modo minore. Apollo e Ermes (figli prediletti) rappresentano il regno della mente e della parola; Ares e Efesto (figli rifiutati) esprimono i sentimenti attraverso l'azione. Dioniso ha avuto Zeus sia come madre che come padre, suscita ambivalenza. Di seguito una tabella tratta dal PDF "La psicologia di genere attraverso la mitologia", redatto dalla psicologa Federica Stievano.
DEE DENTRO LA DONNA |
|
ARTEMIDE |
Ruolo archetipico: competitiva,
femminista. |
ATENA
|
Ruolo archetipico:stratega. |
ESTIA |
Ruolo archetipico: vecchia
saggia. |
ERA |
Ruolo archetipico: moglie
fedele. |
DEMETRA |
Ruolo archetipico: madre,
nutrice. |
PERSEFONE |
Ruolo archetipico: donna
ricettiva. |
AFRODITE |
Ruolo archetipico: amante,
donna creativa. |
DEI DENTRO L'UOMO |
|
ZEUS |
Ruolo archetipico: capo, tessitore di alleanze, seduttore. |
POSEIDONE |
Ruolo archetipico: istintivo, emotivo, nemico implacabile. |
ADE |
Ruolo archetipico: eremita. |
APOLLO |
Ruolo archetipico: raggiunge gli obiettivi prefissi . |
ERMES |
Ruolo archetipico: comunicatore, guida, briccone. |
ARES |
Ruolo archetipico: guerriero, danzatore, amante. |
EFESTO |
Ruolo archetipico: artigiano, creativo. |
DIONISO |
Ruolo archetipico: mistico, girovago, amante estatico. |
Dea |
Ruolo archetipico |
Difficoltà psicologiche |
Punti di forza |
ARTEMIDE |
Competitiva, femminista |
Distanza emotiva, crudeltà, rabbia |
Affidabile, autonoma, amica delle donne |
ATENA
|
Stratega |
Distanza emotiva, mancanza di empatia |
Risolve problemi pratici, crea alleanze con gli uomini |
ESTIA |
Vecchia saggia |
Distanza emotiva, mancanza di ruolo sociale |
Spirituale, solitaria |
ERA |
Moglie fedele |
Gelosia, incapacità di uscire dalla distruttività |
Fedeltà |
DEMETRA |
Madre, nutrice |
Depressione, alimenta la dipendenza |
Materna e generosa
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PERSEFONE |
Donna ricettiva |
Depressione, ritiro nell'irrealtà |
Ricettiva, capacità psichiche potenziali |
AFRODITE |
Amante, donna creativa |
Promiscuità, incapacità a valutare le conseguenza |
Sensuale, creativa, amante della bellezza |
Dio |
Ruolo archetipico |
Difficoltà psicologiche |
Punti di forza |
ZEUS |
Capo, tessitore di alleanze, seduttore |
Durezza, immaturità emotiva, presunzione |
Uso del potere, decisionista |
POSEIDONE |
Istintivo, emotivo, nemico implacabile |
Distruttivo, instabile emotivamente, bassa autostima |
Leale, sentimentale |
ADE |
Eremita |
Invisibilità sociale, depressione, bassa autostima |
Ricchezza del mondo interiore, distacco |
APOLLO |
Raggiunge gli obiettivi prefissi |
Distanza emotiva, arroganza, cattiveria |
Chiaro, preciso e affidabile |
ERMES |
Comunicatore, guida, briccone |
Impulsività, eterno adolescente, sociopatia |
Comprensivo, comunicativo, cordiale |
ARES |
Guerriero, danzatore, amante |
Reattività emotiva, violento, - autostima |
Emotivo, integra corpo ed emozioni |
EFESTO |
Artigiano, creativo |
Inadeguatezza sociale, buffone, bassa autostima |
Creativo, abilità manuali |
DIONISO |
Mistico, girovago, amante estatico |
Percezione di sé distorta, abuso droghe |
Passionale, estatico, amante della natura |
Dizionario dei Simboli, dei Miti e delle Credenze
Da Abracadabra a Zeus,
1000 simboli e concetti spiegati attraverso la mitologia, l'esoterismo, la religione e la psicologia
Corinne Morel
Giunti Edizioni
Simboli della Scienza Sacra
La coppa del Graal e la Lingua degli Uccelli, il loto e la rosa, lo Zodiaco e il Polo, la montagna e la caverna, la cupola e la ruota, l'Albero del Mondo e l'Albero della Vita, il ponte e i nodi, il cuore e il granello di senape, la Tetraktys e la bevanda dell'immortalità, l'uovo del Mondo e molti altri...
René Guénon
Adelphi Edizioni
L'Uomo e i Suoi Simboli
Un viaggio alla scoperta del mondo dell'inconscio
Carl Gustav Jung
Raffaello Cortina Edizioni
Il potere del mito
"Perché abbiamo bisogno della mitologia?": questa domanda è il filo conduttore del libro. Campbell offre al lettore una risposta chiara ed esauriente. I miti, e i rituali che li evocano, riaffiorano puntualmente nella vita di oggi, dalla religione alla guerra, dall'amore alla morte, poiché riposano sulla "continua necessità della psiche umana di trovare un centro fatto di principi profondi".
Intervista di Bill Moyers
Joseph Campbell
Neri Pozza Edizioni
Le Dee dentro la Donna - Una nuova psicologia femminile
Questo libro insegna a ogni donna a identificarsi con la dea o con le dee che governano la sua personalità, a decidere quale coltivare e quale tenere a freno, e a sfruttare il potere di questi eterni archetipi per realizzare pienamente la propria individualità
Jean S. Bolen
Edizioni Astrolabio
Gli Dei dentro l'Uomo - Una nuova psicologia maschile
Per l'uomo contemporaneo, i miti degli dèi dell'Olimpo sono ancora uno specchio in cui può leggere un'immagine della sua psiche e capire il senso della sua sofferenza profonda, della scissione che ha dovuto produrre in se stesso per corrispondere alle aspettative del mondo esterno
Jean S. Bolen
Edizioni Astrolabio
Psicologia del Futuro
Le nuove dimensioni della psiche: individuale, transpersonale, cosmica
Stanislav Grof
Edizioni Red
Il Gioco Cosmico della Mente
Dopo quarant'anni di ricerche nel campo delle sostanze psichedeliche, della psicologia transpersonale e nei regni della coscienza, in questo libro Grof ha tracciato un compendio delle sue esplorazioni e delle sue ricerche.
Stanislav Grof
Edizioni Red
La Mente Olotropica
Le esperienze che conducono ai livelli più profondi della psiche
Stanislav Grof
Edizioni Red
La Dea Doppia
L'archetipo della Dea Doppia espande il modo di intendere l'antica autonomia e sovranità femminile
Vicki Noble
Edizioni Venexia
La Sapienza della Dea
Miti, meditazioni, simboli e siti sacri
Dee Poth
Edizioni Psiche 2
I nomi della Dea
Il femminile nella divinità
Joseph Campbell - Riane Eisler - Marija Gimbutas - Charles Musès
Edizioni Astrolabio
Il Sentiero della Dea
Riscopri le tracce della Dea e rigenera il sacro dentro di te, in un connubio inviolabile con le energie della Natura
Phyllis Curott
Edizioni Venexia
I Miti Greci - Dei, Eroi, Mostri
Lo straordinario e misterioso mondo di potentissimi dei, intrepidi eroi e mostri terrificanti della terra degli antichi greci.
Età di lettura: da 13 anni.
Selene Nicolaïdes
Edizioni Il Castello